I.CI.S.S. e la Congregazione Poveri della Divina Provvidenza relativa al Centro Polifunzionale
Gli I.CI.S.S. e la Congregazione Poveri della Divina Provvidenza relativa al Centro Polifunzionale di Via S. Marco.
Il coinvolgimento degli I.CI.S.S. nella realizzazione del Centro polifunzionale Don Calabria di Via S. Marco ha origine nel 1989 attraverso la convenzione tra l'IPAB E. Calderara e la Fondazione Verona, costituita e riconosciuta con DGR il 23/6/87, al fine di costruire un Centro per la riabilitazione di paziente con handicap gravi (neurolesi) o handicap congeniti o da trauma acquisito.
La convenzione prevede che l'IPAB Calderara costruisca il Centro con fondi pubblici (ex art. 20 L.67/88) e che la gestione sia poi affidata alla Fondazione Verona che mette a disposizione il progetto ed il terreno.
Al finanziamento ex art. 20 L. 67/88 si può ricorrere, in quanto la Regione Veneto recepisce questa iniziativa, come progetto pilota della Regione stessa.
Nel 1993 viene sottoscritta una nuova convenzione tra Fondazione Verona, IPAB Calderara, e Congregazione Don Calabria.
La Congregazione entra in quanto ha competenze ed esperienza consolidata specifiche similari a quelle che dovrebbe mettere in campo la Fondazione Verona ai fini della riabilitazione degli handicap gravi.
Si prevede in questa convenzione la istituzione della Conferenza degli Enti come strumento permanente di collegamento fra gli Enti impegnati nella realizzazione e nella conduzione del Centro di riabilitazione (art. 2 del regolamento che verrà a questo proposito redatto).
Nel 1994 l'IPAB Calderara insieme ad altre 7 IPAB confluisce in un'unica IPAB denominata ICISS (Istituti civici di servizio sociale) che provvede alla realizzazione di due fabbricati attualmente in uso alla Congregazione.
La situazione attuale
Oggi il centro di Via S. Marco è così costituito: complesso polivalente con area riabilitativa, area sociale, area formazione-lavoro, area sportiva
I manufatti di cui sono titolari gli ICISS sono quelli a destinazione riabilitativa : 1° e 2° stralcio